Giovedì 21 marzo il primo Consiglio Provinciale del nuovo mandato. Occasione per noi di rimarcare la nostra posizione e le nostre priorità.

L’esito elettorale ci ha visto sconfitti e ci ha consegnato il ruolo di minoranza. Ruolo che eserciteremo fino in fondo, confrontandoci in maniera trasparente e costruttiva, ma con la chiarezza delle nostre proposte e idee.

Continuiamo a credere nel ruolo centrale, strategico, funzionale della Provincia.

Durante la prima seduta abbiamo voluto esprimere il nostro ringraziamento a Gianpiero Bocca Sindaco candidato presidente che abbiamo sostenuto. Un grazie anche a tutti i candidati della lista Brianza Rete Comune che si sono spesi con generosità e continueranno a lavorare insieme a noi.

Con Gianpiero Bocca abbiamo redatto un programma (anche se la legge dice che non è necessario presentare un programma alle elezioni provinciali), dal titolo "UNA PROVINCIA CAPACE DI ESSERE PROTAGONISTA".

Per essere protagonista occorre avere indirizzi politici ben precisi. Il protagonismo presuppone la capacità di individuare priorità per il territorio, definire percorsi che possano portare sviluppo e innovazione. Un nuovo protagonismo serve nelle relazioni con gli altri enti e istituzioni: Monza e Brianza deve avere la capacità e la forza di sapersi relazionare mettendo in luce le sue peculiarità, a partire dal rapporto con Città Metropolitana di Milano e con Regione Lombardia.

Protagonista la Provincia deve esserlo con i Comuni, espressione delle realtà locali. Un grande spazio e un ruolo primario deve essere dato all’assemblea dei sindaci, non solo chiamata a ratificare ciò che è dovuto per legge, ma anche e soprattutto a porre al centro le problematiche sovracomunali. L’Assemblea deve essere intesa come momento di condivisione, elaborazione su temi impattanti per il territorio. Il nostro gruppo chiede con forza che in questo nuovo mandato sia data più attenzione al lavoro dell’Assemblea dei Sindaci.

Il lavoro del nostro gruppo si concentrerà sul tema della qualità della vita in Brianza.

Qualità dell’aria e politiche per ridurre l’inquinamento. Qualità della gestione dei servizi pubblici locali, con un lavoro di integrazione delle società partecipate per favorire concretamente progetti di innovazione legati alla sostenibilità ambientale.

Qualità della salute e della possibilità di cura. Anche se la Provincia non ha competenze dirette sul welfare, può essere un punto di riferimento per l’obiettivo dell’integrazione socio-sanitaria, per un “welfare di comunità”.

Qualità dei trasporti e del sistema di mobilità. Serve un servizio di trasporto pubblico migliore, per migliorare il traffico, la qualità dell’aria che respiriamo e quindi la qualità di vita dei cittadini.

Sul TPL chiediamo maggiore attenzione. Sappiamo che il 28 marzo sono stati fissati alcuni incontri con i Sindaci e l’Agenzia del Trasporto Pubblico. A nostro avviso in questi mesi si è perso tempo. L’ultima volta che si è parlato di TPL in Consiglio Provinciale è stato a ottobre, e per iniziativa del nostro gruppo che aveva chiesto l’audizione del direttore dell’Agenzia.

La procedura di predisposizione delle nuove gare del servizio non può essere impostata senza tenere conto della voce di chi conosce le realtà locali e può fornire suggerimenti e richieste per migliorare la qualità delle corse, delle linee, la programmazione di orari e frequenze.

Il confronto con i Sindaci non deve essere soltanto un passaggio formale, ma deve essere garantita la possibilità concreta per i Comuni di incidere con proposte migliorative. Su questo noi vigileremo e siamo pronti a lavorare e avanzare proposte.

Pedemontana continua a essere un tema rilevante. La Provincia deve svolgere il ruolo di coordinamento con i Comuni delle diverse tratte. Deve farlo davvero. Per le tratte B2 e C si tratta di gestire la fase di cantierizzazione, che impatterà molto pesantemente sui territori, e le compensazioni dovute. Non si può inoltre rinunciare alla battaglia sulla gratuità della Milano-Meda, nel tratto che diventerà parte dell’autostrada. E sulla tratta D, da parte nostra, confidando in un lavoro concreto da parte di Provincia, continueremo a porre il problema dell’inutilità di un’opera che devasterà il territorio e che comunque resta insostenibile sul piano economico-finanziario e trasportistico.

Noi ci siamo. Siamo pronti a lavorare. Ci dispiace constatare che nella prima seduta il Presidente non abbia già comunicato le deleghe ai consiglieri. Speriamo che le dinamiche politiche non rallentino il lavoro concreto che c’è da fare. Qui non c’è tempo da perdere.

Il nostro gruppo si è già strutturato e ha comunicato ufficialmente di aver indicato il consigliere Vincenzo Di Paolo come capogruppo.

Brianza Rete Comune

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