Il gruppo provinciale BrianzaReteComune propone l’adesione alla Rete RE.A.DY.
Approda anche sui banchi del Consiglio Provinciale di Monza e Brianza il dibattito sull’omobitransfobia grazie a una mozione presentata dal gruppo di centrosinistra BrianzaReteComune che chiede l’adesione della Provincia alla Rete RE.A.DY., la rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni per la lotta alle discriminazioni basate su orientamento sessuale e identità di genere.

Oggi il consigliere Vincenzo Di Paolo ha presentato la proposta durante la Conferenza dei Capigruppo, richiamando l’importanza di un impegno da parte di tutti i livelli istituzionali.

“L’adesione alla Rete RE.A.DY.” sostiene Di Paolo “è un’azione concreta che può coinvolgere l’ente provinciale. Nelle scorse settimane, alcuni Comuni della Brianza hanno aderito a questa proposta. Anche in questo caso la Provincia potrebbe svolgere una funzione di supporto e coordinamento.”

“Purtroppo anche sul nostro territorio si registrano episodi di violenza, fisica o verbale, come successo di recente a Monza, Brugherio o Bovisio Masciago” prosegue Di Paolo. “Ma oltre ai fatti riportati dalla cronaca, c’è il quotidiano nascosto di molte persone fatto di discriminazioni, che colpiscono soprattutto i più giovani, a partire dal mondo della scuola.”

“Le Istituzioni locali, all’interno di questa Rete, possono proporre percorsi di sostegno, sensibilizzazione, confronto con le associazioni locali attive, come la Rete Brianza Pride e Brianza Oltre l’Arcobaleno.”

“Non è accettabile – conclude Di Paolo – che in Italia, in Brianza, nel 2021 una persona non possa sentirsi libera di amare chi vuole e di esprimere liberamente i propri sentimenti e la propria personalità. C’è un percorso culturale lungo da compiere per vincere odio e intolleranza. E questo percorso deve coinvolgere attivamente le istituzioni.”

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