Majorino: “Punti su legalità e accoglienza di qualità”.
“La scelta di far pagare una sorta di cauzione per non essere rinchiuso in un CPR è l’ennesima tappa di uno spettacolo indegno di un governo sconvolgentemente inadeguato. Un governo che si comporta da scafista.

Un governo che non investe, facendo tesoro delle parole del Presidente Mattarella, sull’unica misura utile per evitare gli arrivi irregolari cioè su canali di accesso legali e sicuri.

L’idea della cauzione è grave sul piano dei principi, determinando, perfino tra i migranti rimpatriabili, migranti di serie A e migranti di serie B e paradossale su quello degli effetti, perché il migrante da espellere inserito in reti illegali avrà più mezzi del migrante più marginalizzato e privo di tutto.

Infine è una strada che insospettisce.

Viene infatti il dubbio che il governo consapevole che quella dei CPR sia una sorta di soluzione macabra destinata ad una estrema minoranza di persone presenti, tenti già di correre ai ripari attraverso questo pericoloso pasticcio.

Sfidiamo la destra a farla finita con queste operazioni e di scommettere sulla definizione di una strategia che, partendo dalla cancellazione della Bossi Fini e dalla lotta in Europa per imporre l’obbligo alla redistribuzione, scommetta su legalità e accoglienza di qualità”.

Così in una nota Pierfrancesco Majorino, responsabile Politiche migratorie nella segreteria nazionale del PD.

Continuando a navigare, accetti l'uso dei cookie per migliorare e personalizzare la tua esperienza di navigazione sul sito