“Mentre le famiglie italiane si trovano ad affrontare un costo medio di oltre 1.300 euro a studente per far fronte alle spese scolastiche, il ministro Valditara ancora una volta si nasconde dietro la propaganda dileggiando le proposte del Partito Democratico contro il caro scuola e a favore di mense e trasporti gratuiti.
Chiediamo che le misure a sostegno del diritto allo studio, già sperimentate positivamente in Emilia Romagna e Toscana, diventino strutturali e rispondano alla perdita del potere di acquisto delle famiglie italiane”. Così la deputata Irene Manzi, Capogruppo PD in Commissione Cultura e responsabile Scuola nella segreteria del Pd, in replica al ministro Valditara durante il question time sul caro-scuola.

“È il momento che il governo esca dalla propaganda – continua la parlamentare dem – perché tutte le promesse che ogni anno fa in vista della legge di bilancio che annunciano misure a favore del diritto allo studio, alla prova dei fatti non vengono mai realizzate.

Serve allargare la platea di chi può usufruire delle misure di sostegno al diritto allo studio.
Serve un sistema di welfare studentesco strutturato, che possa garantire l’accesso gratuito o agevolato a servizi essenziali”.

“Le proposte il PD le ha presentate in Parlamento, ora servono risposte e non promesse vuote, utili a scrivere qualche titolo di giornale, ma che puntualmente non vengono mantenute”, conclude Manzi.

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