Un commento.

Come Partito Democratico abbiamo sempre avuto a cuore l'impegno allo sviluppo e alla crescita del nostro territorio, obiettivi che passano anche attraverso una gestione attenta e lungimirante delle società pubbliche partecipate dai Comuni della nostra Provincia. Questo vale sia per offrire servizi pubblici locali migliori, sia per attuare politiche in sostegno dell'ambiente, della sostenibilità e dello sviluppo. In questo senso, abbiamo sempre cercato da un lato di elaborare idee e proposte, dall'altro di condividere insieme ai nostri amministratori le possibili soluzioni.

Da molti anni invece il gruppo AEB è rimasto fermo: la Lega e il centrodestra, che hanno amministrato a lungo la città di Seregno (comune socio di maggioranza del gruppo), non hanno mai presentato un vero progetto per innovare quello che è un patrimonio non solo di Seregno ma di tutta la Brianza, e in questo modo hanno rischiato seriamente che il valore di AEB finisse per disperdersi a causa della sempre più accesa competizione nei settori dell'energia e del gas. Questa consapevolezza è stata invece al centro dell'impegno di Alberto Rossi Sindaco di Seregno e di tutto il Partito democratico fin dalla vittoria alle comunali nel 2018: grazie alla nuova amministrazione è stato finalmente possibile ragionare sul futuro del gruppo AEB, con tutto quello che significa in termini di occupazione, sviluppo e protagonismo delle amministrazioni locali.

Come PD Monza Brianza abbiamo condiviso un progetto che consentisse di far crescere e innovare i rami di AEB nei settori del gas e dell'energia; allo stesso modo, abbiamo spinto perché si consentisse al settore dell'ambiente e della gestione dei rifiuti di poter il prima possibile rientrare pienamente sotto il controllo pubblico, in coerenza con la scelta del modello dell'"in house" che abbiamo sempre sostenuto per la gestione di beni come l'acqua e l'ambiente.

Condividiamo l'amarezza espressa dal Partito Democratico - Seregno e dalla maggioranza di Seregno per la decisione del Consiglio di Stato in merito alla vicenda dell'aggregazione tra AEB e A2A.

Non accettiamo però in alcun modo che si metta in discussione il valore delle aziende pubbliche, o tantomeno l'onestà e la buonafede degli Amministratori del Partito democratico e del centrosinistra.

Rigettiamo con forza la richiesta di dimissioni nei confronti di Alberto Rossi e degli altri Amministratori del PD, richieste che arrivano tra l'altro da parti politiche che hanno votato a favore dell'operazione in molti Comuni in cui sono maggioranza, condividendone gli obiettivi strategici, e che pertanto dovrebbero rivolgersi – più che ad Alberto – ai Sindaci della propria parte politica.

Occorre invece mettere nelle condizioni il gruppo AEB di poter uscire dall'incertezza e poter tornare a operare sul territorio in piena operatività, così da poter continuare a contribuire alla crescita della Brianza.

Pietro Virtuani, Segretario PD Monza e Brianza

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